Model Context Protocol: Alba dell'IA
Il Model Context Protocol (MCP) ridefinisce l'interazione tra modelli linguistici e risorse esterne, promuovendo flussi di lavoro basati sull'IA più efficienti e consapevoli del contesto.
Il Model Context Protocol (MCP) ridefinisce l'interazione tra modelli linguistici e risorse esterne, promuovendo flussi di lavoro basati sull'IA più efficienti e consapevoli del contesto.
Aggiornamenti, analisi di esperti e consigli pratici per navigare il panorama in continua evoluzione dello sviluppo web, tra AI, framework e sicurezza.
Un confronto approfondito tra ChatGPT, Gemini, Perplexity e Grok per valutare quale chatbot AI eccelle nella ricerca approfondita.
Hugging Face presenta il suo Open Computer Agent, un esperimento per consentire all'IA di gestire compiti informatici di base, aprendo nuove prospettive sull'interazione uomo-computer.
Li Auto rivoluziona la guida autonoma con il modello VLA, integrando visione, linguaggio e azione per un'esperienza di guida "umana".
Microsoft e Google uniscono le forze per promuovere la comunicazione tra agenti AI con il protocollo Agent2Agent (A2A), favorendo l'interoperabilità e soluzioni AI integrate.
Il Model Context Protocol (MCP) guadagna popolarità in Java, integrato in framework come Quarkus e Spring AI.
Il Model Context Protocol (MCP) si espande: integrazione con Java, OpenSearch e C# per potenziare gli LLM con dati contestuali.
Genesis MCP Server gestisce interazioni AI con app, garantendo integrazione sicura, controllo granulare e conformità. Sfrutta l'AI per innovazione e produttività nei mercati finanziari.
Microsoft sostiene Agent2Agent di Google, promuovendo l'interoperabilità AI in Azure e Copilot Studio. Un'era di collaborazione e innovazione nell'intelligenza artificiale.