Claude Web con MCP: App in un Click, Sviluppo Rapido

L’ultima versione di Claude di Anthropic sta facendo scalpore integrando il Model Context Protocol (MCP) nella sua versione web. Questo miglioramento, unito a una funzione di ricerca aggiornata, promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono e sfruttano la potenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). Attualmente disponibile per gli utenti Max, Team ed Enterprise, con piani per estendersi agli utenti Pro, questi aggiornamenti segnalano un cambiamento significativo verso un ecosistema di intelligenza artificiale più interconnesso e versatile.

L’alba di “Tutto come un’app”

L’integrazione di MCP nell’interfaccia web di Claude ha suscitato un notevole entusiasmo all’interno della comunità tecnologica. Alcuni osservatori del settore ipotizzano che questa mossa potrebbe preannunciare l’avvento di un’era in cui “tutto è un’app”. Le implicazioni sono di vasta portata, potenzialmente aprendo la strada a una nuova era di SaaS (Software as a Service) alimentata da sofisticati modelli di intelligenza artificiale.

La capacità di connettere siti Web personalizzati e MCP apre un mondo di possibilità. Gli utenti possono ora accedere a funzionalità intelligenti che in precedenza richiedevano costosi abbonamenti SaaS. Questo cambiamento potrebbe portare a un’impennata nello sviluppo di software open source (OSS), poiché gli sviluppatori sfruttano la potenza degli LLM per creare strumenti innovativi e accessibili.

Oltre all’integrazione MCP, Claude ha anche annunciato che la sua funzione di ricerca sul Web è ora disponibile per tutti gli utenti a pagamento, migliorando ulteriormente la sua accessibilità e utilità.

Capire MCP: il Type-C dell’AI

Il Model Context Protocol (MCP) è un protocollo di comunicazione sviluppato da Anthropic per facilitare l’integrazione senza soluzione di continuità tra applicazioni di modelli linguistici di grandi dimensioni e fonti di dati e strumenti esterni. Questo protocollo consente ai modelli di intelligenza artificiale di accedere ai dati contestuali di cui hanno bisogno per generare risposte di alta qualità e pertinenti alle attività.

MCP ha ottenuto un ampio riconoscimento e adozione all’interno del settore e sta rapidamente diventando uno standard aperto. Anthropic immagina MCP come l’”interfaccia Type-C” per le applicazioni di intelligenza artificiale, un connettore universale che consente interoperabilità ed estensibilità.

Inizialmente, la funzionalità MCP era limitata al client desktop di Claude, richiedendo agli utenti di modificare i file di configurazione per abilitarne l’uso. Ciò ha rappresentato una barriera tecnica per alcuni utenti. L’integrazione di MCP nella versione web di Claude rimuove questa barriera, rendendola accessibile a un pubblico più ampio. L’integrazione corrente include il supporto per 10 applicazioni, tra cui la piattaforma di codice GitLab, lo strumento di pagamento PayPal e il provider di servizi cloud Cloudflare.

Inoltre, gli sviluppatori possono sfruttare la documentazione di Anthropic o altre soluzioni che forniscono autenticazione OAuth integrata, elaborazione del trasporto e implementazione dell’integrazione per creare le proprie applicazioni integrate in soli 30 minuti. Questa facilità di sviluppo consente agli sviluppatori di creare e implementare rapidamente soluzioni personalizzate basate sull’intelligenza artificiale.

Mostrare la potenza di MCP: applicazioni reali

Anthropic ha dimostrato le capacità di MCP attraverso diversi casi d’uso interessanti. Questi esempi illustrano come MCP può migliorare la produttività, semplificare i flussi di lavoro e sbloccare nuove possibilità per le applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.

Integrazione con Atlassian Confluence e Jira

In un esempio, a Claude viene affidato il compito di rivedere un documento in Confluence di Atlassian, un popolare strumento di collaborazione sui documenti, relativo a un evento fuori sede in arrivo. Sulla base delle informazioni contenute nel documento, Claude è in grado di creare un piano dettagliato per l’evento.

Dopo la creazione del piano, a Claude viene quindi incaricato di aggiungere il piano a Jira, lo strumento di tracciamento dei progetti di Atlassian. Questa perfetta integrazione tra diverse applicazioni evidenzia la potenza di MCP nell’automatizzare attività complesse e migliorare la collaborazione.

Automazione Zapier

Un’altra dimostrazione mostra l’integrazione di Claude con Zapier, uno strumento di automazione che collega diverse applicazioni Web. A Claude viene incaricato di accedere al calendario dell’utente ed elencare i prossimi appuntamenti.

L’integrazione va oltre il semplice elenco degli appuntamenti. Gli utenti possono anche chiedere a Claude di fornire maggiori informazioni sugli individui menzionati nel calendario. Claude accederà quindi a informazioni aggiuntive per generare un profilo dettagliato di ogni individuo, dimostrando la sua capacità di sintetizzare informazioni da più fonti.

Supporto clienti Intercom

L’esempio finale presenta l’integrazione di Claude con Intercom, un software di servizio clienti basato sull’intelligenza artificiale. A Claude viene affidato il compito di risolvere un problema tecnico segnalato da un utente. Per diagnosticare il problema, Claude accede ai record di feedback degli utenti tramite MCP.

Le informazioni a cui si accede includono dettagli sul problema dell’utente, nonché sull’ambiente di sistema in cui si è verificato il problema. Analizzando questi dati, Claude può fornire un’analisi completa del problema e suggerire potenziali soluzioni.

Funzionalità di ricerca avanzate: approfondimenti più approfonditi, citazioni più chiare

Oltre all’integrazione MCP, anche la funzione di ricerca di Claude è stata notevolmente aggiornata. Questo aggiornamento consente a Claude di condurre indagini più approfondite utilizzando una gamma più ampia di fonti di dati.

La funzione di ricerca avanzata consente a Claude di “condurre indagini più approfondite su centinaia di fonti interne ed esterne”. Gli utenti possono avviare attività di ricerca complesse facendo clic sul pulsante “Ricerca”.

Claude suddividerà quindi la richiesta in parti più piccole e gestibili, condurrà indagini approfondite su ciascuna parte e genererà un rapporto completo che riassume i suoi risultati.

Anche le autorizzazioni di accesso ai dati per la funzione di ricerca sono state ampliate. Oltre alla ricerca sul Web e a Google Workspace, la funzione di ricerca ora supporta le applicazioni MCP, consentendo a Claude di accedere ai dati da una gamma più ampia di fonti.

Inoltre, Claude ora fornisce citazioni chiare quando integra informazioni da diverse fonti, collegandosi direttamente ai materiali originali. Questa trasparenza garantisce che gli utenti possano verificare l’accuratezza delle informazioni presentate e rintracciare le fonti utilizzate per generare il rapporto.

Anthropic ha dimostrato la potenza della funzione di ricerca avanzata incaricando Claude di compilare un rapporto di ricerca utilizzando oltre 500 materiali di riferimento. Claude ha completato l’attività in circa mezz’ora, mostrando la sua capacità di sintetizzare in modo efficiente grandi quantità di dati.

Il futuro dell’AI: interconnessa, accessibile e potente

L’integrazione di MCP nella versione web di Claude, unita alla funzione di ricerca aggiornata, rappresenta un significativo passo avanti nell’evoluzione dell’AI. Questi miglioramenti rendono l’AI più accessibile, versatile e potente, consentendo agli utenti di sfruttare la potenza degli LLM in modi nuovi e innovativi.

La capacità di integrarsi perfettamente con fonti di dati e strumenti esterni apre un mondo di possibilità per le applicazioni basate sull’AI. Dall’automazione di attività complesse alla fornitura di supporto clienti personalizzato, l’AI è destinata a trasformare il modo in cui viviamo e lavoriamo.

Man mano che MCP ottiene una maggiore adozione e diventa uno standard del settore, possiamo aspettarci di vedere emergere applicazioni ancora più innovative. Il futuro dell’AI è interconnesso, accessibile e potente e Claude sta aprendo la strada.

La facilità con cui gli sviluppatori possono ora creare le proprie integrazioni democratizza ulteriormente l’accesso alla tecnologia AI. Abbassando la barriera all’ingresso, Anthropic consente agli sviluppatori di creare soluzioni personalizzate basate sull’AI che soddisfano le esigenze specifiche dei propri utenti.

La funzione di ricerca avanzata ha anche implicazioni significative per la scoperta della conoscenza e il recupero delle informazioni. Fornendo l’accesso a una gamma più ampia di fonti di dati e fornendo citazioni chiare, Claude consente agli utenti di condurre ricerche più approfondite e affidabili.

La combinazione dell’integrazione MCP e delle funzionalità di ricerca avanzate rende Claude uno strumento potente per individui e organizzazioni. Che tu sia uno sviluppatore che crea un’applicazione personalizzata basata sull’AI o un ricercatore che cerca di scoprire nuove intuizioni, Claude ha qualcosa da offrire.

Questi aggiornamenti sottolineano l’impegno di Anthropic a costruire un’AI che sia sia potente che responsabile. Dando la priorità alla trasparenza, all’accessibilità e all’interoperabilità, Anthropic sta contribuendo a plasmare un futuro in cui l’AI avvantaggia tutti.

La continua evoluzione di Claude e di altri modelli linguistici di grandi dimensioni promette di rimodellare i settori e ridefinire i confini di ciò che è possibile. Man mano che l’AI continua ad avanzare, sarà essenziale garantire che queste tecnologie siano sviluppate e implementate in modo etico, responsabile e in linea con i valori umani. L’integrazione di MCP e i miglioramenti alla funzione di ricerca in Claude sono passi positivi in ​​questa direzione.